A.R.I. TROPOSCATTER ITALIA  "GRUPPO MICROONDE  MONTE DEL GIOGO E MONTE MAGGIORE"

  M O N T E  DEL  G I O G O

 

       COMANO  (MS )                             EX BASE NATO TROPOSCATTER " LIVORNO"

 

ARI

 

PRIMO CONTATTO TROPOSCATTER IN D-STAR TRA “MONTE      DEL GIOGO” E “MONTE MAGGIORE” (281 KM)

 
 

Domenica 20 aprile si è svolto il primo (forse in assoluto) collegamento Troposcatter tra le due postazioni ex NATO in D-STAR, impiegando le infrastrutture aeree delle stesse, nella gamma dei 70 cm: di seguito la breve cronaca dell’avvenimento ed i filmati del collegamento.   ( 1 - 2 - 3 )

 

 
 

Viste le previsioni di impiego della ex base del Monte del Giogo (Comano, MS) e di Monte Maggiore (Allumiere, RM), quali residenze di impianti ripetitori D-Star, e vista l’intenzione di realizzare tra le due ex stazioni un link Troposcatter quale Gateway “ognitempo” a supporto di quello tradizionale via Internet, la prova andava fatta.

 
 

Sebbene infatti fosse palese che il protocollo D-STAR, non essendo un TDMA (Time Division Multiple Access) non avrebbe patito delle limitazioni di distanza a cui è soggetto il sistema GSM  ( dovuti alla tempistica dell’accesso multiplo), restava da valutare il comportamento del  
 

Da sinistra, Filippo I4TDK un po' distanziato per mettere in mostra il suo fisico asciutto. Inginocchiati: Paolo IW4AID, La cagnetta Buccia e IK4MZJ Marco. Dietro Gabriella I4YOU, Vincenzo IW4ALK (con gli occhiali) e Nicola I4MYB, ripresi dietro il paraboloide utilizzato per le prove.

   
     
  sistema in relazione agli inevitabili “echi” tipici delle comunicazioni Troposcatter.  
     
 

Anche l’aspetto “Fading”, sempre presente nel Tropo, non destava previsioni negative, in quanto le prove fatte dai QTH a 70-80 Km di distanza con presenza di notevole QSB, avevano mostrato sostanziale indifferenza di questo protocollo alla problematica i gioco.

 
     
  Era invece prevedibile (lo sostenevamo in tempi non sospetti) che in presenza di fading negativi molto profondi (ottenibili con l’impiego di potenze molto basse), si avrebbe avuto un sostanziale miglioramento generale rispetto alla FM, dovuto al fatto  
     
 

che il digitale non patisce deterioramenti da segnale basso: o la “radio” è bella, oppure “non è”. Questa caratteristica, in previsione, avrebbe quindi eliminato le fasi deteriorative patite dall’FM nei tempuscoli di segnale al limite della soglia di rumore.

 
     
 

Tutto quanto avevamo previsto si è di fatto verificato, e l’unico dato concretamente (teoricamente) pericoloso (il possibile sovrapporsi di segnali multipli da riflessioni in tratta, quindi tra loro sfasati temporalmente) non si è verificato, a dimostrazione che il protocollo è di buona qualità tecnica.

 
     
 

Breve Cronaca dell’Evento

 
     
  Ciò premesso, l’evento (scusate l’enfasi, ma ci siamo divertiti un sacco) si è svolto nelle due postazioni citate, con l’ausilio di un solo paraboloide per ogni postazione:  
 

rifaremo la prova tra un po’ con l’utilizzo di ambedue i paraboloidi in configurazione “Diversity”, già prevista dai ricetrans ICOM 2820. Il contatto è avvenuto a 433.225 MHz.

Sono stati impiegati, appunto, un 2820 e IC-E92D dotato di attacco standard SMA collegati all’illuminatore mediante cavo Cellflex 7/8”: dal Giogo si è partiti con la potenza minima del 2820 (5W) e dal

 
  Monte Maggiore con quella massima del palmare (sempre 5W). Non vi sono stati tentennamenti e il contatto ha reso immediatamente inutile il canale di servizio attivato sulle stesse parabole a 1296.00 MHz. in FM.  
     
 

Vista l’abbondanza di segnale, abbiamo pregato gli amici di Monte Maggiore di abbassare la potenza a 1 W, ed il risultato è quello che potete vedere e sentire dai filmati: tutto filava alla perfezione con segnali sull’S6-7, modulazione ovviamente inalterata e normale presenza di fading, che mai ha determinato la perdita del contatto.

 
     
  Osando di più abbiamo pregato gli amici di Civitavecchia di abbassare ulteriormente la potenza (200 milliwatt) e la chiacchierata è continuata senza alcuna interruzione.  
     
 

Presi dall’euforia abbiamo quindi staccato il 2820 e abbiamo a nostra volta collegato uno dei due palmari di cui disponevamo, divertendoci a chiacchierare un po’, palmare con palmare con le loro pile in dotazione, girovagando fin che il cavo ce lo consentiva: un bel giochino, ma le antenne erano obiettivamente un po’ ingombranti da portarsi dietro….

 
     
 

Per la cronaca, giusto per fare un po’di scena, portandoci con l’IC-E92D e la sua antennina in dotazione nel fuoco del paraboloide la ricezione è eccellente. Girovagando in zona col palmare munito della propria antenna, quando dal Monte Maggiore trasmettevano con 5 W, il segnale arrivava a tratti anche sull’antennina del portatile. Va riconosciuto che nel lontano 1955 i progettisti di questi paraboloidi e gli esecutori materiali del progetto (Krupp), hanno fatto veramente un ottimo lavoro!

 
     
 

Questo è più o meno tutto (per ora): ci tenevamo comunque a far sapere al popolo dei radiofili che in D-STAR la tratta “Giogo-Tolfa” (281 Km) in 430 MHz è operabile (grazie soprattutto alle splendide infrastrutture radianti ex N.A.T.O e anche alla funzionalità degli illuminatori costruiti dall’MZJ) a partire da 200 milliwatt: con 1 Watt si va a nozze e con una decina è possibile sfidare qualsiasi avversità.

 
     
 

Sarà nostra cura esporre all’imminente meeting D-Star di Pordenone i risultati ottenuti.

 
 

Hanno contribuito alla riuscita dell’evento, verificatosi domenica 20 aprile 2008 alle ore 10,30 G.M.T:

 
     
 

-MONTE DEL GIOGO / I4OYU Gabriella, IW4ALK Vincenzo, IK4MZJ Marco, I4TDK Filippo, I4YMB Nicola, IW4AID Paolo.

 
     
 

MONTE MAGGIORE / Fabio IZ0KAT e Stefano IK0NSY.

 
     
 

Alla Prossima.

 
     
  Il Gruppo Microonde Monte del Giogo e Monte Maggiore  
     
     
     
     
 

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 WEBMASTER  IK4MGV Data ultima rev.  12/01/2012