A.R.I. TROPOSCATTER ITALIA  "GRUPPO MICROONDE  MONTE DEL GIOGO E MONTE MAGGIORE"

  M O N T E  DEL  G I O G O

 

       COMANO  (MS )                             EX BASE NATO TROPOSCATTER " LIVORNO"

 

ARI

     
 

Testata con successo la dorsale troposcatter Monte Giogo –Monte Maggiore asservita al ripetitore digitale D-Star IQ4GS di Monte del Giogo

 
 

Un’altra splendida giornata di radio

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(IW4AID per G.M.M.G.M.M.)

Come avevamo anticipato in occasione delle prove di tratta in tra le due ex postazioni NATO, delle quali già abbiamo reso esauriente documentazione, è finalmente giunto il momento di sperimentare il primo vero utilizzo pratico della tratta Troposcatter Monte del Giogo (MS) – Monte Maggiore (RM).   L’occasione per l’espletamento di tale prova, (che già ora costituisce un normale utilizzo alternativo della porta “B” del ripetitore “D-Star”  IQ4GS del Monte del Giogo) è originata dall’installazione della porta “C” del ponte stesso, cioè del modulo in due metri che si è affiancato a quello  già operativo in 70 cm (porta B). Prima quindi di fornire i risultati della sperimentazione è necessario soffermarci brevemente sull’attuale configurazione del ponte digitale IQ4GS ubicato sul Monte del Giogo e su come essa è stata sfruttata per la prova stessa.

 
     
 

Il ponte in questione è per ora costituito da due moduli (porte): il Modulo “B” operante in 70 cm costituisce il ripetitore D-Star  IQ4GS B, dotato di shift di +1.6 MHz, con ingresso a 433.125 e uscita a 431.525. Questo modulo funziona con 4 cavità(2 in ricezione e due in trasmissione) + un circolatore, agenti su unica antenna a pannello ed eroga una potenza di circa 20 W.

 
     
 

Il Modulo “C” (IQ4GS C) opera invece in 2 metri: è dotato di shift di +600 Kc, con ingresso a 145.4625 e uscita a 144.8625. Questo modulo utilizza 6 cavità (3+3) su due distinte antenne e anch’esso eroga circa 20 W.

 
     
 

I due moduli, secondo la norma configurazione dei ripetitori D-Star, sono gestiti da un computer (che li collega alla rete internet) attraverso un “Controller”, che governa ambedue i moduli, i quali possono funzionare sia come singoli ripetitori (quindi veicolare due QSO, uno sul ponte VHF e uno su quello UHF), oppure possono funzionare in configurazione trasponder, cioè consentire all’utente che entra in “V” di uscire in “U” e viceversa: la scelta di ciò spetta all’utente stesso a seconda di come indirizza la sua chiamata tramite il campo “Your” del suo ricetrasmettitore. Sempre a piacimento dell’utente la chiamata può poi essere inoltrata ad qualsiasi altro ripetitore D-Star del mondo, indicando nel proprio “Your” il nominativo del ponte (o dell’utente) destinatario. Naturalmente in quest’ultimo caso la chiamata verrà instradata a destinazione tramite il web a cura del computer di gestione del ponte.

Ciò premesso posiamo passare a descrivere la sperimentazione eseguita domenica 26 ottobre, che ha coinvolto il Gruppo della Sezione ARI di Civitavecchia operante nella ex stazione Troposcatter di Monte Maggiore (RM) e il Gruppo del Monte del Giogo.
 
     
 

Scopi della prova

Erano quelli in parte già annunciati nelle precedenti cronache di sperimentazione sulla tratta Troposcatter, ma più mirati alla gestione del D-Star.  Nelle prove precedenti, infatti, si era testata la generica fattibilità, nonché l’affidabilità, della tratta stessa nelle varie frequenze (50, 144, 430 e 1200 MHz) prima in analogico (FM e SSB), poi in digitale, con i risultati che possono essere letti su questo stesso sito. Ora si è invece trattato di testare la possibilità, sia in relazione a collegamenti in fonia digitale, sia per quanto attiene alla trasmissione dati, di operare la porta “B” del ripetitore IQ4GS del Giogo direttamente dalla base romana utilizzando la tratta Troposcatter “Monte Giogo – Monte Maggiore”, quindi i due paraboloidi da 20 metri di diametro. Tutto ciò in previsione della prossima installazione di analogo ripetitore digitale a Monte Maggiore che potrà godere di un gateway sicuro e alternativo a quello sul web, che consenta in qualsivoglia condizione operativa di mantenere in contatto i due ponti tramite unica dorsale Troposcatter di 281 Km. Ciò renderebbe fruibile il ponte romano da tutta la zona padana, ligure e toscana di competenza del ripetitore del Monte del Giogo e il ponte del Giogo da tutta la zona di competenza del ponte romano, senza alcuna stazione intermedia.

 
     
 

Modalità di impiego

Come ottenere ciò, con il D-Star è molto semplice: è sufficiente utilizzare come antenna per il modulo “B” (70 cm) il paraboloide da 20 metri rivolto verso Roma per il ponte del Giogo, e fare altrettanto con il ponte ubicato nella stazione romana. A questo punto i due moduli “B” saranno deputati al collegamento reciproco il 70 cm e saranno raggiungibili direttamente attraverso il due moduli “C”, ancora collegati alle antenne omnidirezionali. Un ipotetico utente di Verona, piuttosto che di la Spezia entrerà quindi sul ponte del Giogo in VHF indicando in “Your” IQ4GS B. Il sistema lo traslerà sulla porta “B” mandandolo direttamente sulla tratta Troposcatter , dunque alla porta “B” del ponte di Monte Maggiore, il quale a sua volta lo irradierà in circolare in zona con il modulo “C” (VHF). Ovviamente con il D-Star l’utente potrebbe accedere al ponte del Giogo attraverso un altro ponte digitale raggiungendo IQ4GS tramite un normale gateway del web uscendo direttamente in “B”, utilizzando quindi  la tratta Tropo senza entrare dalla porta “C”.

Altrettanto naturalmente l’ipotetico utente di Verona può raggiungere il ponte romano utilizzando il normale gateway via internet del D Star veronese senza passare per il ponte del Giogo, ma la dorsale Tropo costituisce un punto di riferimento “ognitempo” che prescinde dallo stato del web stesso e che è in grado di consentire sempre il collegamento, in un sol balzo, tra i due ripetitori, quindi di collegare sempre la zona ligure-toscana e padana di competenza del Giogo con quella di competenza del ponte romano. Da ciò si intuisce come tale dorsale si ponga come ottimo viatico alternativo sia per scopi di studio che per finalità di Protezione Civile. Il prossimo passo sarà quindi quello di collegare il ponte IQ4GS del Monte del Giogo con i ripetitori D-Star veneti mediante tratte WiFi, consentendo quindi un utilizzo della rete senza i normali gateway internet, sfruttando il collettore del Giogo nei collegamenti con la zona “0”.

 
     
 

Il debutto

Domenica 26 ottobre si è quindi provveduto ad eseguire la prova di utilizzo del ripetitore digitale IQ4GS del Monte del Giogo da parte dei componenti del Gruppo di Civitavecchia che si trovavano nella ex stazione di Monte Maggiore (Allumiere).

La porta “B” (70 cm) del ripetitore del Giogo è quindi stata collegata al paraboloide sud di sinistra da 20 metri,  la porta “C” (2 m) del medesimo ripetitore rimaneva invece collegata alle antenne omnidirezionali. Sul Monte Maggiore il Gruppo di Civitavecchia (IK0NSY e IK0XCC) attivavano uno dei due paraboloidi “nord” collegandolo con un 28-20 con frequenze e shift  adatti ad operare la porta “B” del Giogo (431.525+1.6) con indirizzo di “your” /IQ4GS C, il quale impone al ponte del Giogo di operare anche in configurazione trasponder  U>V(la comunicazione entrava in UHF e veniva irradiata sia sulla frequenza di uscita “U” del ponte (431.525) sia sulla frequenza di uscita della porta “C” (144.8625). A Parma operavano tre stazioni (IK4MZJ, I4TDK e IW4AID) con altrettanti 28-20 che accedevano alla porta “C” di IQ4GS (144.8625+1.6) con indirizzo di “your” /IQ4GS B, il quale impone al ponte del Giogo di operare anche in configurazione trasponder V>U (le comunicazioni di queste stazioni venivano irradiate in omnidirezionale  sulla frequenza di uscita della porta “C” (144.8625)  e in parabola sulla frequenza di uscita della porta “B” (431.525) dirette in Troposcatter verso la base di Monte Maggiore). Da quest’ultima veniva utilizzato il 28-20 principalmente in bassa potenza (5W) con transito perfetto sul ponte, il quale rispondeva in direzione sud in parabola giungendo a Monte Maggiore con un segnale di oltre 9+20.

Il ripetitore utilizzava quindi sulla porta “B” il solo paraboloide da 20 metri (37 Db a 70 cm) collegato mediante 55 metri di cellflex da ½”, mentre la porta “C” utilizzava una collineare monobanda omnidirezionale da 6 Db.

Al prolungato contatto in fonia è seguita la prova “dati” collegando i pc portatili al 28-20 mediante programma “D-Term”, con scambio di radiogrammi di prova che seguivano la stessa procedura  dei contatti in fonia. Riportiamo qui sotto quello inaugurale, spedito da Monte Maggiore e ricevuto, senza errore alcuno, dai computer delle stazioni parmensi.

 
     
 

Da  MONTE MAGGIORE - LA TOLFA  a  MONTE DEL GIOGO - a PARMA

ARI CIVITAVECCHIA - GRUPPO MICROONDE MONTE DEL GIOGO e MONTE MAGGIORE

ARI  R.E   PARMA

26 OTTOBRE 2008    QTR 11,10

              Test via IQ4GS B - IQ4GS C ( D Star ) - Dorsale x Radiocomunicazioni di Emergenza

           Da Monte Maggiore -La Tolfa a Monte del Giogo via TROPOSCATTER

           Da Monte Maggiore - La Tolfa partecipano:

IK0NSY    IK0XCC

  RX TX   ICOM IC 2820   mod.GMSK ( DV mode + Low Speed Data )    Potenza 5  watt

  PC       acer            Software D STAR TERM V. 4.5.22

  Antenna: Parabola Nord  20 metri

  WX:    pioggia

  Test x errori:

     ryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryryr

     123456789012345678901234567890

         DAVIDE   - quadretto storico di Parma antica-tratto da.

           Le Osterie Parmigiane  - edizioni Battei

   L'osteria di Strada al Duomo era di proprieta' d'un signore paffutello , sempre sorridente ,

   di nome Davide.

  Con il suo berrettino di lucida seta nera , serviva i clienti insieme alla moglie che invece  ,

  immancabilmente indossava una cuffietta bianca.

  Gli avventori erano soprattutto cuochi,domestici e domestiche tanto piu' che il locale

  era diventato luogo dove cercare , selezionare ed eventualmente assumere persone

   al proprio sevizio.

  Dopo la storiella  a Voi la tastiera.

     Cordialmente da La Tolfa  IK0NSY IK0XCC

     26 OTTOBRE 2008

 
     
 

Come di consueto inseriamo sul sito la videoregistrazione di due momenti dei contatti ripresi da una delle stazioni parmensi, nelle quali è possibile rilevare la qualità del contatto. Come si comprende chiaramente i due filmati riguardano le comunicazioni trasmesse da Monte Maggiore e ricevute a Parma in VHF attraverso la porta “C” del ripetitore digitale IQ4GS del Monte del Giogo (vedi filmato 1 – vedi filmato 2). Si noterà che la comunicazione proveniente da Monte Maggiore è identificata dalla sigla IW4ALK che invece è una stazione parmense: ciò è stato necessario in quanto serviva un nominativo che fosse già abilitato al Gateway, abilitazione indispensabile pure per il funzionamento del ponte in configurazione trasponder V>U e viceversa, anch’essa comandata dal computer di gestione.

 
 

 
  Il traliccio del Monte del Giogo che ospita parte delle antenne del ripetitore digitale IQ4GS. Sullo sfondo il paraboloide di sinistra direzione Tolfa, collegato alla porta “B” del ponte D-Star.  
 

 
 

La sommità del traliccio dove è possibile apprezzare il paraboloide superiore di 3 metri sul quale è stato posto l’illuminatore a polarizzazione circolare per i 70 cm utilizzato per le prove in direzione nord; sopra di questo il pannello a 6 dipoli verticali normalmente utilizzato dalla porta “B” del ripetitore IQ4GS; a fianco, tra questo e le luci di sommità, la collineare verticale asservita alla porta “C” (2 m) del ponte.

 
 

 
 

L’attuale configurazione di “IQ4GS”. Dall’alto:  le quattro cavità sormontate dal circolatore, il modulo “B” (70 cm), il controller e in basso il modulo “C” (2 m). A breve sarà installata la porta “A” dati (23 cm).

 
 

 
     
     
     
     
     
     
 

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WEBMASTER  IK4MGV Data ultima rev.  12/01/2012